CRITERIO
DI NYQUIST
In una banda di frequenza di larghezza B = f1
- f2 è possibile la trasmissione di impulsi intervallati
fra loro al minimo di ½ B, pertanto la massima velocità di trasmissione
possibile in un canale senza rumore è di 2B impulsi al secondo:
VB
≤ 2B
Il valore di frequenza pari alla metà della velocità di trasmissione massima è chiamato frequenza di Nyquist: in base alla formula sopraindicata tale frequenza corrisponde alla minima larghezza di banda che il canale deve avere per consentire la trasmissione numerica alla velocità considerata. Con VB indichiamo la velocità di modulazione in bit/s.
Se il codice di trasmissione non è binario, la velocità
di modulazione risulta inferiore a quella di trasmissione dell’informazione.
Per esempio, se gli impulsi binari (bit) emessi dalla sorgente vengono
preventivamente raggruppati a 2 a 2, si possono trasmettere 22 = 4
diversi simboli, corrispondenti ai dibit 11, 10, 01, 00 (modulazione a 4
livelli); in tal caso il numero di impulsi di simbolo trasmessi al secondo è
la metà del numero di bit al secondo, per cui la velocità di segnalazione
risulta la metà di quella di trasmissione:
VB = V/2
Ciò significa, secondo il criterio di Nyquist che, con
la stessa banda B, codificando a 4 livelli si può trasmettere un numero di
bit/s doppio di quello consentito con la semplice codifica binaria. In
generale, se L è il numero di simboli impiegati nel codice di trasmissione,
tra velocità di trasmissione v e velocità di modulazione vb
vale la relazione:
v
= vb log2 L
che fornisce v = vb quando L = 2 (codice di trasmissione binario).
Il criterio di Nyquist si può pertanto esprimere dicendo che su un canale si possono trasmettere al massimo 2 baud per ogni Hz, ovvero 2 log2 L bit/s per ogni Hz.