- Confusione di pensiero, mancanza di capacità verbali;
- Disturbo nel mezzo fisico attraverso il quale avviene la comunicazione;
- Selezione di quanto l’altro dice secondo pregiudizi (si sente e si ricorda solo ciò che è in linea con le proprie posizioni);
- Alto tasso di ansia, che le situazioni comunicative possono talvolta creare, che può generare passività o aggressività eccessive;
- Scarsa sicurezza di sé, paura del giudizio altrui, timore di esporsi dichiarando con chiarezza ciò che realmente si pensa;
- Attenzione dedicata solo al contenuto informativo della comunicazione e non anche a quello di relazione (l’altro mentre mi parla di qualcosa, mi <<dice>> implicitamente anche molto di sé e cosa pensa di me...);
Convinzione di possedere già tutta la verità che l’altro invece non riesce a vedere...