Se
la parola non funziona...
Emigrati dall’oriente gli uomini trovarono una pianura nella regione di Sennaar e vi si stabilirono. Si dissero l’un l’altro: Forza! Prepariamoci mattoni e cuociamoli al fuoco! Pensarono di adoperare mattoni al posto delle pietre e bitume invece della calce. Poi dissero: Forza, costruiamoci una città! Faremo una torre alta fino al cielo! Così diventeremo famosi e non saremo dispersi in ogni parte del mondo!
Il Signore scese per osservare la città e la torre che gli uomini stavano costruendo. Disse: Ecco, tutti quanti formano un sol popolo e parlano la stessa lingua. E questo non è che il principio delle loro imprese! D’ora in poi saranno in grado di fare tutto quello che vogliono! Andiamo a confondere la loro lingua, così non potranno più capirsi tra loro.
E il Signore li disperse di là in tutto il mondo; perciò furono costretti a interrompere la costruzione della città.
Francesco De Gregori, cantautore romano, in una canzone in cui descrive con rapide immagini la sua infanzia, esprime in questo modo la sensazione di equilibrio e di serenità di quel periodo:
...un bambino...
...e tutto mi sembrava andasse bene
e tutto mi sembrava andasse bene,
tra me e le mie parole...
tra me, le mie parole e la mia anima...