Simboli e alfabeti

 

Fin dagli albori della civiltà l'uomo ha cercato di comunicare significati, realizzando graffiti e dipingendo le pareti delle grotte con segni e simboli di vario genere. A mano a mano che il sapere umano progrediva, divennero necessari mezzi diversi per trasmettere informazioni e si svilupparono le prime forme pittografiche di scrittura, come la cuneiforme, in cui gli oggetti venivano rappresentati per mezzo di simboli.

La scrittura trasmetteva così solo i puri significati e non il suono delle parole a essi corrispondenti. Con il tempo si cominciò a introdurre elementi fonetici accanto ai pittogrammi: ciò accadde ad esempio nella scrittura cuneiforme, ma anche i geroglifici egizi subirono un'evoluzione simile. Queste forme miste di scrittura incorporavano segni per la rappresentazione delle consonanti, ma non giunsero a costituire un vero e proprio alfabeto. Quest'ultimo, inventato nel Medio Oriente e portato in Grecia dai fenici, consisteva inizialmente di sole consonanti; furono i greci ad aggiungervi i suoni.