Testi scientifici

Tra tutti testi con discorso molto vincolante, i testi scientifici sarebbero quelli che presentano in misura più accentuata caratteri di cogenza e di esplicitezza: essi, infatti, (1) dichiarerebbero sempre principi di riferimento, assiomi, ipotesi, criteri metodologici di ricerca e raccolta di dati ed assetti procedurali; (2) impiegherebbero lessico formalizzato e, ove disponibili, farebbero ricorso a terminologie; (3) presenterebbero chiarezza ed evidenza di strutturazione; (4) utilizzerebbero sussidi grafici soprattutto nella forma di diagrammi; (5) eviterebbero il ricorso ad implicature e ad ogni artificio retorico.

La ragione per cui i testi scientifici si presenterebbero come irrefutabili sarebbero naturalmente ricollegabili con la finalità per la quale essi vengono realizzati: quella di favorire la trasmissione inequivoca di informazioni e, cioè, di garantire interpretazioni “corrette” (il concetto di interpretazione “corretta”, peraltro, è tutt’altro che aproblematico: si vedano – per chiarimenti in merito alla dinamica della produzione di messaggi in formato testuale e della loro di interpretazione – i documenti dedicati alla comunicazione ed alla natura del testo).
L’ottica che guiderebbe l’agire dell’autore di testi scientifici, insomma, sarebbe quella di conseguire la massima rigorosità ed una vera e propria universalità.

Un esempio di testo scientifico che mostra caratteristiche paradigmatiche è il seguente.