La tipologia di Werlich, quella che abbiamo presentato nella parte precedente del documento, per quanto molto nota, interessante da vari punti di vista e certamente utile a certi fini, presenta tuttavia numerose carenze, che si possono riassumere nei punti che seguono:
Per tenere conto di queste esigenze, in tempi recenti sono state avanzate altre proposte di classificazione dei testi; quella che prenderemo in considerazione in questa sezione del testo risale a Francesco Sabatini, che l’ha resa pubblica e perfezionata in numerosi interventi successivi (si vedano i titoli presentati in bibliografia, in particolare Sabatini 1990, 1999 e 2001); essa riprende ed amplia, problematizzandolo e collocandolo in una prospettiva propriamente semiotica (di teoria della produzione segnica, per usare l’espressione che abbiamo impiegato più volte nel documento dedicato alla comunicazione), il modello classico - werlichiano - sussumendolo in qualche modo sotto una teoria più comprensiva e riconducendolo ad un sistema concettuale più generale.