La Chiesa di S. Ippolisto, documentata già nell'XI secolo, sorge sullo Specus Martyrum, il cimitero paleocristiano romano, nei pressi delle rovine di Abellinum. Preceduta da un'ampia scalinata, con facciata a tre portali, la chiesa presenta un interno a croce latina a tre navate, dalle quali si raggiunge il sottostante "specus" o ipogeo, luogo in cui vennero inumati S.Ippolisto e gli altri martiri di Abellinum, vittime della persecuzione di Diocleziano. Interessante al centro del catino absidale semicircolare l'affresco databile ai primi decenni del secolo XIV con la figura del Pantocratore racchiusa in un inquadratura a fondo rosso delimitata da una cornice grigio chiaro a forma di mandorla, simbolo medievale della pienezza della fede. Il Cristo nimbato, assiso e benedicente,ha un' aureola lumeggiata e veste un manto nero panneggiato sottolineato dalla presenza del libro sacro sorretto dalla mano sinistra. Da notare ancora la Cappella del Tesoro, costruzione di forma circolare sormontata da cupola ellittica affrescata nel 1728 da Michele Ricciardi che vi dipinse l'Incoronazione della Vergine. L'Episodio ritrae la Vergine assisa sulle nuvole, avvolta in un manto azzurro e incoronata dal Figlio affiancato dai simboli della passione. Sopra, è il Padre Eterno benedicente raffigurato con barba bianca e reggente il globo